LEGISLAZIONE SANITARIA E AMBIENTALE

Anno accademico 2019/2020 - 3° anno - Curriculum Tossicologia dell'Ambiente e degli Alimenti
Docenti: ROSARIO PIGNATELLO e Valerio Ferlito
Crediti: 11
SSD: CHIM/09 - Farmaceutico tecnologico applicativo
Organizzazione didattica: 275 ore d'impegno totale, 198 di studio individuale, 77 di lezione frontale
Semestre: Insegnamento annuale

Obiettivi formativi

Fornire allo studente le conoscenze fondamentali sul diritto ambientale e la legislazione vigente in ambito nazionale, comunitario ed internazionale.

Fornire elementi generali sull’organizzazione e le strutture operative del Servizio Sanitario Nazionale.

Il corso conferisce 11 CFU dopo superamento con esito positivo della prova finale.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

lezioni frontali

 

Nel secondo semestre, gli studenti (a piccoli gruppi) potranno scegliere se sviluppare e presentare una tesina su argomenti attinenti il corso, ma non inclusi nel programma di lezioni.


Prerequisiti richiesti

n/a


Frequenza lezioni

Obbligatoria per il 70% delle lezioni frontali come previsto dall’ordinamento didattico http://www.dsf.unict.it/corsi/l-29_sfa/regolamento-didattico


Contenuti del corso

Programma


Modulo 1:

 

NOZIONI GENERALI DI DIRITTO CIVILE, AMMINISTRATIVO E PENALE

STRUTTURA E COMPITI DEI PRINCIPALI ORGANISMI INTERNAZIONALI IN AMBITO SANITARIO ED AMBIENTALE

STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA (UE)

Istituzioni UE di interesse sanitario ed ambientale. Le fonti normative della UE: regolamenti, direttive, pareri, etc.

 

STRUTTURA E COMPITI DEI PRINCIPALI ORGANISMI SANITARI NAZIONALI

Ministero della Salute, ISS, CSS

IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: LEGISLAZIONE, COMPITI ED ORGANISMI OPERATIVI.

IL PIANO SANITARIO NAZIONALE.

 

PRINCIPI ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO AMBIENTALE

Il diritto ambientale in Italia e nella UE. La politica ambientale comunitaria.

 

STRUTTURA E FUNZIONE DEI PRINCIPALI ORGANISMI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI IN CAMPO AMBIENTALE:

l’Agenzia Europea dell’ambiente (EEA): struttura e competenze. Le relazioni sullo stato dell'ambiente ed i programmi operativi UE.

Ministero dell’Ambiente (MATT) e strutture collegate: ISS, CNR, ISPRA, ARPA, ENEA, Consiglio Nazionale per l’Ambiente, Comando Carabinieri Tutela Ambiente, etc.

 

Il coinvolgimento delle imprese (regolamenti EMAS e ISO14000); ECO-AUDITING ed ECOLABEL.

 

Sicurezza dei composti chimici: il Regolamento REACH.

 

Farmaci e ambiente: ERA (Environmental risk assessment)

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Modulo 2:

IL CODICE EUROPEO DELL'AMBIENTE (D.L.vo 152/2006 e successive modifiche)

LA TUTELA DELLE ACQUE

Normativa, prevenzione e regime autorizzativo e sanzionatorio.

Acque per uso potabile.

 

L’INQUINAMENTO DEL SUOLO.

La legge-quadro per la difesa del suolo.

La bonifica dei siti contaminati.

 

LA GESTIONE DEI RIFIUTI

La normativa sulla produzione e lo smaltimento dei rifiuti e sul recupero dei residui di imballaggio. Il sistema SISTRI.

Il riciclaggio ed il recupero energetico.

I rifiuti di origine sanitara.

 

LA TUTELA DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Le principali norme a carattere nazionale e comunitario sul controllo, la prevenzione e le sanzioni in materia.

 

LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE (VIA), LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS), L’AUTORIZZAZIONE AMBIENTALE INTEGRATA (AIA-IPPC), L’AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (AUA).


Testi di riferimento

S. Maglia, DIRITTO AMBIENTALE - IPSOA editore, 2011.

DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE

IL CODICE DELL’AMBIENTE – Ed. La Tribuna, Piacenza

P. Minghetti – LEGISLAZIONE FARMACEUTICA – CEA, Milano

R. Sangiuliano – DIRITTO SANITARIO – Ed. Simone, XX Ed., 2010

 

Altri essenziali riferimenti normativi potranno essere acquisiti dai siti web delle principali organizzazioni ufficiali e delle associazioni nazionali ed europee del settore, presentati nel corso delle lezioni.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1NOZIONI GENERALI DI DIRITTO CIVILE, AMMINISTRATIVO E PENALEmater. fornito dal docente 
2STRUTTURA E COMPITI DEI PRINCIPALI ORGANISMI INTERNAZIONALI IN AMBITO SANITARIO ED AMBIENTALE 
3STRUTTURA E FUNZIONAMENTO (FONTI NORMATIVE) DELL’UNIONE EUROPEA (UE) 
4STRUTTURA E COMPITI DEI PRINCIPALI ORGANISMI SANITARI NAZIONALIR. Sangiuliano – DIRITTO SANITARIO – Ed. Simone, XX Ed., 2010 
5IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE; IL PIANO SANITARIO NAZIONALE.R. Sangiuliano – DIRITTO SANITARIO – Ed. Simone, XX Ed., 2010 
6Il diritto ambientale in Italia e nella UE. La politica ambientale comunitaria.DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE 
7l’Agenzia Europea dell’ambiente (EEA): struttura e competenze. Programmi operativi UE.DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE 
8Ministero dell’Ambiente e strutture collegatesito web del Ministero MATTM 
9imprese (regolamenti EMAS e ISO14000); ECO-AUDITING ed ECOLABELmater. fornito dal docente; DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE 
10ENVIRONMENTAL RISK ASSESSMENT (ERA)materiale fornito dal docente 
11IL CODICE EUROPEO DELL'AMBIENTE DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE; IL CODICE DELL’AMBIENTE – Ed. La Tribuna, Piacenza 
12VIA/ VAS/ IPPC-AIA / AUADIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE 
13LA TUTELA DELLE ACQUES. Maglia, DIRITTO AMBIENTALE - IPSOA editore, 2011. 
14Acque per il consumo umanomater. fornito dal docente 
15L’INQUINAMENTO DEL SUOLOS. Maglia, DIRITTO AMBIENTALE - IPSOA editore,; DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE2011. 
16La normativa sulla produzione e lo smaltimento dei rifiuti S. Maglia, DIRITTO AMBIENTALE - IPSOA editore, 2011; DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE 
17Rifiuti sanitaritesto di legge 
18LA TUTELA DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICOS. Maglia, DIRITTO AMBIENTALE - IPSOA editore, 2011; mater. fornito dal docente 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

test scritto a risposta aperta/multipla (con eventuale integrazione orale, a richiesta dello studente)


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

3) Quale tra le seguenti è la definizione più corretta di ‘inquinamento’ descritta nel Codice dell’Ambiente (Parte II, art. 5)?

a) un'alterazione dell'ambiente, di origine antropica o naturale, che produce disagi o danni permanenti per la vita di una zona e che non è in equilibrio con i cicli naturali esistenti.
b) Alterazione e contaminazione di un ambiente, di una sostanza, indotte da cause esterne, specialmente dall'opera dell'uomo.
c) l’introduzione diretta o indiretta, a seguito di attività umana, di sostanze, vibrazioni, calore o rumore o più in generale di agenti fisici o chimici, nell’aria, nell’acqua o nel suolo, che
potrebbero nuocere alla salute umana o alla qualità dell’ambiente, causare il deterioramentodei beni materiali, oppure danni o perturbazioni a valori ricreativi dell’ambiente.
d) un’alterazione della composizione naturale dell’aria dovuta ad agenti chimici fisici e biologici.

 

 

4) * Il Piano Sanitario Nazionale stabilisce che i Livelli Essenziali ed Uniformi di Assistenza (LEA) vengano definiti:

a) in funzione del reddito (ISEE) del cittadino che richiede il trattamento assistenziale
b) contestualmente alla individuazione delle risorse finanziare disponibili per il SSN
c) specificando le prestazioni da garantire ai cittadini in funzione della disponibilità finanziaria
d) in maniera proporzionale al contributo erogato dal Ministero alla Regione o P.A. di competenza

 

5) * Quale dei seguenti settori non è espressamente regolamentato dal DLvo 152/2006 e succ. mod.:

a) Procedura di IPPC
b) Smaltimento degli oli esausti
c) Risarcimento del danno ambientale
d) Il servizio idrico integrato

 

 

6) Nell’ambito delle procedure previste dal Regolamento EMAS II, quale tra le seguenti fasi non è prevista?

a) adozione di una politica ambientale aziendale
b) redazione di una dichiarazione ambientale
c) elaborazione di uno schema di partecipazione del personale
d) audit ambientale
e) tutte le risposte sono pertinenti
f) nessuna delle risposte è attinente al ciclo EMAS.